яя†Rι¢нιє Bє¢кєя
2009-09-06 15:44:59 UTC
Eh già, impossibile non citare la buona vecchia luna nelle mie domande.
Mi ritrovo nel mio solito cielo notturno, stellato e velato da soffici nuvole che ogni tanto attraversano la mia visuale, e danno un’aria tetra alla mia sorella, che pallida mi fissa.
No no, non pensate a male, non ho sorelle, stò parlando della luna.
Sembra che mi sorride. Ha la faccia tipo Jack Skeletron, solo che la sua bocca è più bella.
E ripenso alla mia giornata, una domenica diversa dalle altre.
Sono andato a lavoro con mio padre, in un appartamento a Roma. A quanto pare, mio padre
ha fatto un ottimo lavoro nel fare quel controsoffitto così spettacolare. E’stato un pò un casino
portare su e giu dal pianterreno al terzo piano, con la caviglia dolorante, finestre, sportelli e altre cose, che sinceramente ora non mi và di ricordarle. Giusto la buona volontà di aiutarlo mi ha spinto ad andare con lui...di sicuro la caviglia non mi ha spinto ad andarci, anzi, voleva rimanere a letto; stesa, sotto quel manto bianco comunemente chiamato lenzuolo. Tutto ben fresco, mentre fuori fà caldo. Ma ora è il contrario. Scrivo queste parole fuori casa. Mi trovo seduto sulla panchina che si trova accanto alla mia porta...Non ho voglia di entrare, il vento mi accarezza la pelle e mi sfiora i capelli. La luna illumina il foglio che tengo tra le gambe. Faccio uno schizzo di questa lampada che di notte mi illumina la via, con la mia classica penna nera. Provo a focalizzarne un viso, su questa sfera tonda e bianca. E mi appare il tuo viso, amore mio. Il mio pensiero fisso sei tu ormai, e su quanto io ti ami. Ok, smetto di essere troppo romantico e sdolcinato come lo sono quando mi trovo a passeggiare sotto un oceano di stelle e luci.
Dai, non voglio essere monotono come al solito, voglio cambiare argomento.
Voglio trovare qualche altro argomento, scovarlo dalla mia biblioteca celebrale.
Mmh, vediamo, un argomento ci sarebbe. Non sò se è troppo patetico, poco morale o per niente sdolcinato...vabbè, mi butto, nei peggiori dei casi, verrò castrato.
L’argomento del giorno, anzi, della serata è: i bambini.
I bambini, chi riesce a trovare il loro lato migliore è un genio. Non si sà dove guardare, i bambini sono fantastici sotto ogni punto di vista. Dalla loro spensiaratezza, al loro semplice piangere.
Perchè quando guardo un bambino, non posso fare a meno di guardarlo negli occhi? La loro ingenuità mi fà sorridere. L’altro giorno ad esempio sono andato a trovare i miei cugini. Hanno un figlio fantastico, stupendo. Mi stava salutando con la mano, dopo averlo fatto divertire, portato in braccio e scherzato con lui. Io mi sono riavvicinato, mi sono piegato vicino a lui, e gli ho chiuso il medio e l’anulare. Yeah, let’s rock. Poi quando vedo i suoi occhi, vedo la libertà.
Libertà di fare ciò che si vuole.
Libertà di non aver limiti.
Libertà di esprimersi.
Libertà di divertirsi.
Libertà di spiegare le ali e volare con la fantasia.
E voi come la vedete?
Sono poco ispirato stasera, sarà la preoccupazione per l’operazione di domani...Nascondo il mio timore dietro continui “non ti preoccupare, andrà tutto bene”.
A quest’ora, mezzanotte e 37, fà freschetto, e le mie mani si stanno screpolando. Meglio chiudere qui.
Notte, Ladies and Gentlemen.
Manu.
”I Need your love, I’m still loving you…still loving you, baby...”
Come buonanotte, vi dedico questa
http://www.youtube.com/watch?v=GubL5yhp_Bk